Quale è la differenza tra un nutraceutico e un integratore?

Nutraceutico e integratore sono spesso utilizzati come sinonimi. In realtà l’integratore alimentare è un prodotto che per definizione va ad “integrare la comune dieta” (ad esempio un sale minerale assunto dopo l’attività fisica), mentre un nutraceutico ha lo scopo di prevenire o in alcuni casi contribuire a curare una patologia (es. scompenso cardiaco) o uno specifico fattore di rischio (es. ipertensione).

Quanto tempo è necessario perché un nutraceutico sia efficace e dia dei risultati?

Perché funzioni il nutraceutico va assunto secondo precise indicazioni, in quanto al funzionamento concorrono specifiche variabili che vanno dalla patologia in questione, all’età, al sesso, alla somministrazione contemporanea di altri farmaci o nutraceutici, ai dosaggi.

Perché scegliere un prodotto nutraceutico?

La scelta di assumere un nutraceutico non dovrebbe avvenire tramite una “auto-prescrizione”, ma solo sotto stretto consiglio di un professionista che sia esso un medico, farmacista o un biologo nutrizionista.

Possono avere effetti collaterali?

I nutraceutici possono avere effetti collaterali (sia a dosaggi standard sia se sovradosati), alcuni molto blandi e trascurabili, altri più seri, per questo HealthyVis ha introdotto un registro di nutraceutico-vigilanza.

Possono avere controindicazioni se abbinati all’assunzione di alcol o farmaci?

Come tutti i farmaci, anche i nutraceutici contengono molecole e quindi principi attivi che vengono assorbiti a livello gastrointestinale e metabolizzati a livello epatico.
Variabili come l’assunzione contemporanea di bibite o alcol, farmaci, cibo o altri nutraceutici potrebbero influenzare in maniera estremamente significativa il profilo cinetico del prodotto, che tradotto significa un aumento della variabilità dell’effetto terapeutico e degli effetti collaterali.
HealthyVis è impegnata da tempo nello studio delle proprietà bionutraceutiche, suggerendo per ogni singolo prodotto le modalità di somministrazione, il pericolo o meno di assunzioni concomitanti, i dosaggi, gli effetti collaterali, le controindicazioni in relazione a variabili come età e sesso.

C’è un limite temporale all’utilizzo?

La durata del trattamento dipende dalle indicazioni per cui viene assunto il prodotto specifico.
Ad esempio, se si utilizza il probiotico GardioLife per mantenere costanti (o ridurre parzialmente) i livelli di colesterolemia, il trattamento deve essere cronico, ovvero continuativo. Se lo stesso prodotto è utilizzato in seguito ad una forma diarroica transitoria, possono essere sufficienti dalle 4 alle 8 settimane di trattamento per ripristinare la condizione di eubiosi intestinale (omeostasi).
Per queste ragioni ribadiamo che i prodotti devono essere assunti solo se prescritti da professionisti.